Ieri insieme alla Vice presidente della Camera on. Marina Sereni e all’on. Manzi, abbiamo fatto un lungo sopralluogo con i dirigenti ANAS nei cantieri delle zone terremotate. Di seguito il comunicato stampa.
Terremoto: cantieri ANAS, lavori in corso per rispettare i tempi. Porsi l’obiettivo del potenziamento della viabilità oltre il ripristino.
“Avevamo chiesto nei giorni scorsi di poter visitare i cantieri Anas nelle aree colpite dal terremoto 2016-2017 e oggi, grazie alla disponibilità dell’ingegner Celia, responsabile Anas per Toscana-Umbria-Marche, abbiamo potuto effettuare i sopralluoghi nei principali cantieri aperti”. Così la Vice presidente della Camera Marina Sereni che, insieme alla Sen. Cardinali e all’On. Manzi, questa mattina si è recata nella zona del terremoto in particolare lungo la strada provinciale 209 Valnerina e la statale 685 delle Tre Valli Umbre.
“Le opere da realizzare sono complesse e la visita è stata molto utile per cogliere più direttamente gli aspetti tecnici e la dimensione imponente dei problemi da affrontare, in particolare per la vastità dei lavori di messa in sicurezza necessari in conseguenza delle numerose frane causate dal sisma. Per questo abbiamo chiesto ad Anas di capire i tempi per la conclusione dei lavori volti a ripristinare i collegamenti tra l’Umbria e le Marche sia verso Macerata che verso Ascoli Piceno. I dirigenti Anas hanno assicurato la massima attenzione per poter rispettare le priorità e i tempi previsti nei loro programmi di intervento. Ferma restando la necessità del ripristino per rispondere alle esigenze delle popolazioni e delle aziende del territorio – ha concluso la parlamentare Pd – abbiamo anche riflettuto con l’ingegner Celia di ANAS sulla necessità di lavorare, d’intesa con il Ministero delle Infrastrutture e le Regioni interessate, ad un programma di potenziamento e di miglioramento più complessivo della viabilità esistente – ss Tre Valli, Vecchia Salaria, Svincolo di Scopoli nell’ambito della Quadrilatero – che potrebbe utilizzare risorse aggiuntive, anche europee. Un obiettivo da porsi oggi guardando, anche oltre la ricostruzione, alle prospettive di sviluppo e di rilancio del turismo nella zona”.