Mi riconosco in queste battute scritte da persone che avevano sostenuto Bersani con convinzione al congresso e che ora fanno fatica a riconoscerlo, perché vedono in lui un uomo pieno di rancore, ma con argomentazioni politiche poco comprensibili, se non inconsistenti, per non parlare dell’incoerenza delle esternazioni di queste ultime ore (alla vigilia delle amministrative!) sul voto al referendum dopo aver votato in aula la riforma! La voglia di mandare a casa Renzi supera qualunque ragionamento politico, con un livore ai limiti del tollerabile, un atteggiamento che non guarda certo al bene del PD. PECCATO!
“Ho sostenuto Bersani contro Renzi, ma da quando ha perso le elezioni con quella penosa diretta streaming con M5S non si riconosce più. Oggi fa il segretario di un altro partito“.
“Quello che più mi rammarica è che oltre a mettere in discussione ogni provvedimento che il governo emana non vi è mai una parola da parte della cosiddetta minoranza in difesa di Renzi e del governo, anche quando gli attacchi sono personali nei confronti dei membri del governo”.
“Se Renzi va a casa, Bersani non si illuda di aver vinto”