Un’ultima considerazione… Voglio chiudere questa intensa “due giorni parigina” trascorsa a parlare di lotta contro la violazione dei diritti umani, in particolare delle donne, con questa immagine. Si tratta di una bimba siriana che ha cantato una canzone dedicata all’infanzia, mentre sul maxi schermo scorrevano le foto di bambini i cui diritti vengono calpestati ogni giorno, tra la guerra, la miseria e la violenza che li travolge senza fermarsi davanti a niente. Immagini forti, terribili e commoventi al tempo stesso, negli occhi di quei bambini tutto il dolore possibile per un’infanzia negata e il loro sguardo, difficile da sostenere, come un atto di accusa che non risparmia nessuno.
Nel silenzio della sala si è sentita quella vocina tremare, la piccola non è riuscita a trattenere le lacrime e la sua commozione ci ha profondamente coinvolto tutti….Una donna della delegazione siriana le si è avvicinata e con il suo abbraccio l’ha sostenuta fino alla fine della sua esibizione, quando la piccola ha ritrovato il sorriso e l’orgoglio di stare su quel palco a rappresentare il suo Paese. Mentre la guardavo ho ripensato ai discorsi di queste ultime settimane, alle tante cose dette sull’infanzia, alle affermazioni a volte inascoltabili che hanno riguardato persino l’antropologia, senza però considerare sufficientemente la cosa più importante, più normale quanto sconvolgente, cioè che i bambini vanno prima di tutto amati, protetti e sostenuti ogni giorno e per questo dovremmo spenderci tutti senza mai abbassare la guardia sui rischi ai quali, proprio noi, troppo spesso li esponiamo….
#ildirittoallinfanziaprimaditutto!