Primarie PD: a urne chiuse

Ieri il PD ha scritto una bella pagina di democrazia che distingue il nostro partito da chi tanto attacca le primarie, ma si guarda bene dal promuoverle, preferendo il voto online. Voglio ringraziare anch’io le migliaia di volontari che ieri si sono impegnati nei seggi, ma sopratutto ringrazio tutti quelli che hanno votato legittimando uno strumento, che anche se con qualche imperfezione, permette la partecipazione attiva dei cittadini alla vita politica.
Congratulazioni e buon lavoro a Matteo Renzi che si riconferma segretario del PD con un risultato che non giustifica nessuna polemica e che gli consegna un’importante responsabilità per il futuro del partito e per riuscire a trasformare questa vittoria in attrazione e consenso elettorale a partire dalle amministrative di giugno 2017.
Hanno votato oltre 1.800.000 persone, un’affluenza sicuramente importante, anche se non bisogna sottovalutare la perdita di quasi un milione di voti rispetto al 2013, perdita che non può essere considerata semplicemente un calo “fisiologico” e che ha riguardato anche l’Umbria dove ha votato circa il 40% in meno e in alcune città come Perugia ha votato poco più del 50% Rispetto al 2013.
#grazie Grazie ad Andrea Orlando per essersi messo a disposizione del partito con generosità e passione, per aver dato la possibilità a tanti che non avrebbero votato, di scegliere una posizione nella quale riconoscersi, contribuendo a limitare il rischio di una scarsa partecipazione. Grazie per aver avuto il coraggio di affrontare una battaglia difficile, con strumenti e risorse decisamente impari e un tempo brevissimo.
Grazie agli umbri che insieme a me hanno lavorato per promuovere la mozione Orlando nella nostra regione, sapendo che sarebbe stata una battaglia difficile, con il mondo “contro”, ma non per questo sono mai mancati entusiasmo, passione e convinzione di aver fatto la scelta giusta. Grazie agli umbri che ieri hanno votato Orlando, le idee e gli obiettivi della sua mozione restano tutti e mantengono la loro importanza soprattutto ora, perciò continueremo a lavorare nel PD, con la lealtà di sempre, perché ci sia condivisione su alcuni temi e si arrivi a costruire quel partito plurale e inclusivo necessario a riaffermarci come forza di centrosinistra capace di tornare a vincere.
Buon lavoro a tutti noi!